Adeguamenti sull'installazione pilota
I2LQF
>>> I2NOS
provo a fare il punto per allinearci, e proseguire con il lavoro senza dimenticare nulla.
Assemblaggio secondo impianto batterie: Gabriele mi procurerà il cavo per il positivo, intestato, quindi alla prossima spedizione installeremo il nuovo impianto di carica; metterò anche tutti i negativi in comune, i cavi sono già pronti; vorrei montare il Fox350 su una piastra di supporto metallica e fissare quest'ultima alla parete, con un minimo di "strain relief" sui cavi prima che arrivino ai morsetti; ho la dima di foratura ma non ho capito (Marino ricordi come hai fatto ?) se le viti di fissaggio possono essere 3MA o devono essere 2.5, inoltre i distanziali che hai messo per fissare la parte bassa, dietro lo stampato, che altezza e filetto hanno ?
>>>>> questo e' di Marino
Scatola di potenza: e' il primo nuovo elemento da assemblare; collegherà le quattro batterie in modo controllato e conterrà i quattro relè di comando su barra DIN (ABB, tre ci sono, per il quarto usiamo il tuo, Beppe o ne compriamo altri), poi i portafusibili automotive e relativi fusibili, i quattro sensori di corrente ed i quattro diodi di parallelo;
>>>>> nella mia testa ho un'altra sequenza: fox350, 4 sensori di corrente e tensione (con due slave che li governano) per verificare la carica delle 4 batterie, le batterie, i 4 portafusibili e fusibili (che potrebbero essere anche direttamente attaccati ai morsetti - cosi' tolto il fusibile tutto è isolato), nella scatola nuova: i 4 rele', i quattro diodi sulla barra comune, un unico sensore di corrente e tensione per il carico, i fili che vanno al carico.
se decidiamo di portare nella prima stanza la circuiteria di controllo dei carichi e filare da una stanza all'altra solo un cavo di potenza, posso evitare di portare fuori dalla scatola la barra di distribuzione e cablare le corde di potenza dentro la scatola, e non montare qui le boccole per carichi estemporanei.
>>> OK
Sempre su questa scatola, farei accessibile all'esterno la scatola dei fusibili (se trovo il portafusibili con contatti protetti)
>>>>> vedi sopra
e metterei sul coperchio in minimo di segnalatori di controllo (pulsante e led per verificare rapidamente che ogni batteria sia "viva");
>>>>> opzione da valutare in termini di fili/interruttori (uno solo sull'uscita della barra?)
penserei anche, ma qui la decisione spetta a te, Beppe, di inserire anche uno slave dedicato alle misure batterie ed al controllo dei relè, ed uscire solo con il connettore rs485
>>>>> vedi sopra (dai due slave collegati tra loro sul bus rs485 per i 2 gruppi di batterie con 4 fili che vanno a comandare i rele); il filo che va al carico ripassa per il sensore di corrente/tensione che sta nel primo slave già installato
. L'alimentazione di master/slave ed IC2 potrebbe essere riportata a questa scatola mettendo quattro diodi di minor portata a monte dei relè e direttamente sulle batterie, in modo da avere sempre tensione disponibile (se i FOX tollerano questo tipo di connessione, come dubiti tu, Beppe)
>>>>> le schede sensori di corrente per le batterie montano già i diodi minori per alimentare slave e master tx su un circuito parallelo
. Non dovrebbe essere necessario un relè lato carico, perché possiamo già escludere tutte le batterie a monte,
>>>>>> ok
mentre invece potrebbe essere utile mettere il sensore corrente/tensione aggregata verso il carico.
>>>> vedi sopra
Filatura carichi: decidiamo di escludere il controllo dei FOX e la gestiamo noi ?
>>>> non mi è chiaro cosa intendi? Per me I fox caricano con i loro algoritmi le batterie, ma non usiamo più l'uscita carico
In questo caso dovremo realizzare uno slave dedicato al controllo correnti di carica, riutilizzando magari quello che c'e' solo per queste, e lasciare a quello nella scatola di potenza il controllo tensioni e correnti di scarica (ci stiamo con le porte analogi>
>>>>> vedi sopra
Scatola controllo carichi: step successivo: in linea di massima dovrebbero esserci n relè/fusibili e, forse, i sensori di corrente; in questa architettura, io lascerei accessibile, fuori dalla scatola, soltanto una morsettiera (stile quella dei FOX), contrassegnata da numeri/lettere ed aggiungerei alcune boccole per i collegamenti estemporanei, pero' queste non le metterei sotto relè, ma solo sotto fusibile.
>>>> ok
D'altro: da venerdì i beacon sono costantemente accesi, e vi allego un foglio excel con alcuni campioni di broadcast, presi in orari diversi; nei limiti della precisione di misura dei sensori e della media dei campionamenti, mi sembra notare che solo (già noto) la B2 eroga verso il carico, che i pannelli funzionano meglio (molto meglio!) a sole pieno, che i carichi, se non si tratta di un artefatto del tipo di calcolo/misura, hanno consumo variabile da 0,4 a 0,7 A anche a distanza di 5 minuti e che, alcune volte anche di sera, l'assorbimento dei carichi e' maggiore dell'erogazione della batteria (caselle con punto di domanda); le misure di oggi 27-10 sono state poche ma solo perché in tutto il giorno (nuvoloso) le variazioni sono state di pochi decimi di volt o centesimi di A. Questa notte penso di spegnere il servizio.
Nella mia postazione , con una gp quarto d'onda ricevo fondoscala il segnale, ma anche (s0/S2) un nodo RMS Express, IK2XRO, che, spesso, disturba la decodifica packet; cominciamo a pensare ad una QSY, magari di banda ?
>>>> a tale proposito iz2ftr Tullio mi ha segnalato che a milano ricevono i broadcast. Non sembra che si siano lamentati. Male che vada possiamo fare qsy o passare a 430. Mi sembra che ci sia il problema che non esiste una antenna specifica per il telecontrollo. Magari ne possiamo mettere una separate se poi si usera' il transverter/ponte? che voleva mettere i2QIL.
Mi e' stato già chiesto (ufficiosamente) se e quando si possa installare un nodo APRS; ho chiesto il bilancio energetico, prima di far decidere al (nuovo) CD !
>>>> Quando Tullio mi ha riferito della portata del telecontrollo ho raccontato a che punto siamo con lo sviluppo e con lo studio del bilanciamento; direi comunque che il problema esiste solo se deve essere sempre attivo e non possiamo accenderlo e spegnerlo; infatti ammettendo che ci siano problemi, si puo' accenderlo a orari, solo in caso di test o per emergenze.
Buonanotte
I2NOS - Giuseppe
PS eventualmente disegno lo schema, lo scannerizzo e te lo mando.